La prima bici.
Come molti nella mia situazione, ho fantasticato per molti anni, circa cosa avrei fatto per fare qualcosa insieme al mio bambino, appena fosse diventato abbastanza grande.
Il nonno (mio papà) un Natale (credo di quattro anni fa), ha regalato al mio bimbo la prima bicicletta, una stupenda biciclettina adatta fino ai 6 anni, completa di luci, campanello e rotelle.
Lui un po' sfaticato, un po' impaurito, ma con una certa costanza ha affrontato le prime pedalate sul nuovo mezzo e io ho iniziato a pensare di aver trovato finalmente, la risposta alla mia domanda.
Ora una bici serviva anche a me.
Quale scegliere, quanto spendere, domande con risposte non semplici da trovare.
Così è iniziata la ricerca, la fase indagatoria, il primo approccio ai mezzi sul mercato, usati o nuovi, economici o stra-cari per le mie esigue finanze.
Sono iniziati così i primi confronti con chi in bici ci andava veramente e qui ho iniziato a capire che c'erano ciclisti e ciclisti: amanti della strada e appassionati del fuori strada, ma io cosa volevo? domanda che mi sono fatto più volte, più attratto sicuramente già in partenza dalle strade bianche, che non dalle statali stile giro d'Italia, ma aperto ad offerte, attratto dal low cost, visto il low budget di cui disponevo.
Un giorno all'improvviso, mi hanno proposto una bici da "passeggio", con cambio Shimano, manubrio da city bike, prezzo sotto i 100 euro; l'ho vista in foto, sembrava tenuta bene, la volevo👌.
Ed è diventata mia💓.
E' arrivata in una sera di fine ottobre e l'ho caricata in auto senza nemmeno guardarla troppo, ma fantasticando subito sul dove sarei potuto arrivare, se sarei stato in grado di pedalare sulle ripide salite di casa e soprattutto se avrei effettivamente avuto la voglia di faticare con il nuovo giocattolo, di rischiare cadute e sbucciature, come quando avevo nove anni e tante alte domande che mi annoia solo ricordare!!!
Non è iniziata sotto i migliori auspici perché, se il primo di novembre mi sono fatto un paio di chilometri con tanto entusiasmo e il due anche, dal tre mi sono bloccato per il maledetto COVID-19, interrompendo bruscamente il mio nuovo passatempo salutare.
Un mese chiuso in casa, ma con la voglia di pedalare, ma con l'inverno che incombeva, la mancanza di abbigliamento adeguato, la pigrizia nota mia e così si è dovuto rimandare tutto a periodi meno freddi.
Ma questa è un'altra storia.
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